Bernadette, l'11 febbraio 1858, mentre era insieme a sua sorella ed alcune amiche e raccoglieva della legna in un boschetto vicino alla grotta di Massabielle , ebbe la sua prima visione e la descrisse come "una piccola signora giovane" in piedi in una nicchia della roccia.

 Bernadette disse che la "Bellissima Signora" le aveva chiesto di tornare alla grotta ogni giorno per quindici giorni ed era vestiva con un velo bianco, una cintura blu e una rosa dorata su ogni piede e teneva nelle mani un corona di Rosario.

La storia di Bernadette creò scompiglio tra gli abitanti, che erano divisi sulla convinzione che la ragazza dicesse, o no, la verità.

 Come Bernadette riportò più tardi alla sua famiglia e agli inquirenti civili ed ecclesiastici, durante la nona apparizione, la Signora le disse di bere dalla sorgente che fluiva sotto la roccia e mangiare l' erba che crescevano liberamente vicino, Bernadette suppose che la "Signora" volesse indicare che la sorgente era sottoterra. La ragazza fece quindi come le era stato detto e scavò,ma quando non accadde nulla, lo scetticismo si impossessò dei presenti.

 La ragazza disse di aver chiesto nuovamente, nella medesima apparizione, il nome della Signora e che ella aveva soltanto sorriso. Bernadette ripeté la domanda altre tre volte, e alla fine udì la signora pronunciare, "Io sono l'Immacolata Concezione".

Bernadette era una giovane malaticcia, aveva avuto il colera durante l'infanzia e aveva sofferto per la maggior parte della sua vita di asma. Tuttavia, malgrado le rigorose investigazioni ufficiali della Chiesa cattolica e del Governo Francese, rimase in modo consistente ferma alla sua storia. Il suo comportamento durante questo periodo è stato preso come modello.  

  

LE APPARIZIONI.

 

  

La prima visione e le successive diciassette analoghe che la giovane ebbe sono state accettate, dopo attente analisi e raccolta di testimonianze dirette, come eventi miracolosi:

  

giovedì 11 febbraio 1858: con la sorella Maria (1846-1892) e Jeanne Abadie un'amica, Bernadette si recò lungo il Gave per raccogliere della legna. A causa della sua salute precaria, ella esitò ad attraversare il Gave gelato, come la sorella e l'amica. Fu allora sorpresa da un rumore e alzò la testa verso la grotta di Massabielle: «Intravidi una signora vestita di bianco: ella portava un vestito bianco, un velo anch'esso bianco, una cintura blu e una rosa gialla su ciascun piede». Bernadette recitò una preghiera e la signora sparì;

  

domenica 14 febbraio: i suoi genitori vietarono a Bernadette di tornare alla grotta, ma poi cedettero alla sua insistente richiesta. Sul posto recitò il rosario e vide apparire la signora che le gettò dell'acqua benedetta, poi sorrise, inclinò la testa e sparì;

  

giovedì 18 febbraio: Bernadette, sotto la pressione di una borghese di Lourdes, chiese alla signora di scrivere il suo nome, ma ella rispose: «Non è necessario» e poi aggiunse: «Non vi prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell'altro. Volete avere la grazia di venire qui per quindici giorni?»;

  

venerdì 19 febbraio: Bernadette venne alla grotta con un cero benedetto e acceso (che poi è divenuto una consuetudine). La signora apparve brevemente;

  

sabato 20 febbraio: la signora apprese una preghiera personale da Bernadette che, alla fine della sua visione, fu assalita da una grande tristezza;

  

domenica 21 febbraio:un centinaio di persone accompagnarono Bernadette. La signora si presentò solo a Bernadette, e il commissario di polizia Jacomet l'interrogò su ciò che ella aveva visto.

 

martedì 23 febbraio: accompagnata da centocinquanta persone, Bernadette si recò alla grotta dove l'apparizione le rivelò un segreto «soltanto per lei»

  

mercoledì 24 febbraio:la signora trasmise un messaggio a Bernadette: «Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Andate a baciare la terra in penitenza per i peccatori!»;

  

giovedì 25 febbraio:erano presenti trecento persone. Bernadette spiegò che la signora le chiedeva di bere alla sorgente: «Andate a bere alla fonte e a lavarvi. Voi mangerete di quell'erba che è là». Bernadette racconterà più tardi: «Io non trovai che un po' di acqua infangata. Al quarto tentativo potei bere». La folla l'accusò di essere folle ed ella rispose: «È per i peccatori»;

  

sabato 27 febbraio:ottocento persone accompagnarono Bernadette. L'apparizione restò silenziosa, Bernadette bevve l'acqua;

 

domenica 28 febbraio: duemila persone assistettero all'estasi di Bernadette che pregò, baciò la terra, strisciò sulle ginocchia. Il giudice Ribes minacciò di imprigionarla;

 

  lunedì 1º marzo: millecinquecento persone accompagnarono Bernadette, tra i quali, per la prima volta, un sacerdote. La stessa notte Catherine Latapie, un'amica di Bernadette, si recò alla grotta e immerse il suo braccio slogato nella fonte: il suo braccio e la sua mano ritrovarono tutta la loro elasticità;

 

  martedì 2 marzo: la folla fu numerosa. La signora chiese a Bernadette: «Andate a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella». L'abate Peyramale, parroco di Lourdes volle conoscere il nome e della signora ed esigette una prova precisa: volle veder fiorire il rosaio di rosa canina della grotta in pieno inverno;

 

  mercoledì 3 marzo: tremila persone accompagnarono Bernadette, ma la visione non venne. Più tardi Bernadette si sentì chiamata a ritornare alla grotta dove domandò alla signora quale fosse il suo nome, la quale le rispose con un sorriso. Il parroco Peyramale insistette: «Se la Signora vuole veramente una cappella, dica il suo nome e faccia fiorire il rosaio della grotta»;

 

  giovedì 4 marzo: circa ottomila persone attendevano un miracolo alla grotta. La visione fu silenziosa. Per venti giorni Bernadette non sentì più l'invito a recarsi alla grotta;

 

 giovedì 25 marzo: l'apparizione si mostrò a Bernadette e disse in occitano bigordino (la lingua che parlava Bernadette), alzando gli occhi al cielo e giungendo le mani: «Que soy era immaculada concepciou». Bernadette ripeté questa frase, che non comprendeva, e corse a dirla al parroco, che era turbato: quattro anni prima il papa Pio IX aveva fatto dell'espressione Immacolata Concezione un dogma e Bernadette disse di ignorare che essa designava la Vergine Maria. Il rosaio non è mai fiorito;

 

 mercoledì 7 aprile: il dottor Douzous constatò che la fiamma del cero che Bernadette teneva durante l'apparizione circondava la sua mano senza bruciarla;

 

 giovedì 16 luglio: fu l'ultima apparizione. Una palizzata impediva l'accesso alla grotta. Bernadette attraversò il Gave e vide la Vergine esattamente come se ella si fosse trovata davanti alla grotta.

 

 

Si ritirò poi presso il convento delle Suore della Carità di Nevers all'età di 22 anni. Spese lì gli ultimi anni della sua breve esistenza, lavorando come assistente nell'infermeria e poi come sacrestana, creando bellissimi ricami per abiti d'altare e vesti. Durante un grave attacco d'asma, chiese l'acqua della sorgente di Lourdes, e i suoi sintomi regredirono per non tornare più. Tuttavia non cercò di curarsi nello stesso modo, quando più tardi si ammalò di tubercolosi ossea al ginocchio destro.

Morì della sua malattia all'età di 35 anni, il 16 aprile 1879.

 Bernadette ha ricevuto la Beatificazione nel 1925 e la Canonizzazione dalla Chiesa cattolica nel 1933, sotto Papa Pio XI, per la sua semplicità e la santità della sua vita.

È la santa protettrice degli ammalati e la patrona di Lourdes.

 

 

 

 

 

 

    LA MADONNA DI

         LOURDES

     BERNADETTE